Miopia
L’occhio è costituito da una lente più esterna, la cornea, sotto cui si trova l’iride, una membrana sottile che può presentare colorazioni differenti. Questa si apre e si restringe, come il diaframma della macchina fotografica, per permettere la regolazione ottimale del passaggio della luce. Più in profondità si trova il cristallino, una seconda lente trasparente che può modificare la sua forma per consentire di mettere a fuoco le immagini vicine e lontane sulla retina.
La retina, in realtà un piccolo frammento del sistema nervoso dislocato all’esterno del cranio, è l’equivalente della pellicola delle tradizionali macchine fotografiche o dei sensori dei moderni apparecchi digitali.
Ricordi quando ti hanno insegnato che le immagini si formano rovesciate all’interno di una camera oscura? È un principio fondamentale della fotografia che riflette anche il funzionamento del nostro occhio: le due lenti, la cornea e il cristallino, mettono a fuoco le immagini sulla retina. Questo procedimento comporta l’attraversando dell’umore (o corpo) vitreo, un gel semisolido trasparente che riempie lo spazio presente tra la superficie posteriore del cristallino e la retina stessa. Il nostro cervello penserà poi a “raddrizzare” le immagini, perfettamente a fuoco ma rovesciate, che la retina ha inviato attraverso il nervo ottico.
Tutto questo avviene, naturalmente, solo quando le due lenti dell’occhio funzionano a dovere (cosa che in molti casi non avviene), da qui l’importanza di rivolgersi agli esperti per adottare la soluzione corretta.
Il motivo è a questo punto evidente!
Miopia significa difficoltà nella vita quotidiana per adulti e bambini, ma può significare anche difficoltà a scuola e nella maturazione cognitiva per i più piccoli e problemi nelle attività di lavoro per gli adulti. Tutto questo impone di individuare e correggere appena possibile tale difetto di visione con l’aiuto di un buon ottico optometrista.
La correzione della miopia può avvenire sia con occhiali che con lenti a contatto specifiche. In entrambi i casi si usano lenti “negative” (o divergenti di forma concava) che riducono l’eccesso di potere convergente dell’occhio miope.
Cosa accade se la lunghezza del nostro occhio è maggiore rispetto a quanto dovrebbe essere? La miopia è l’incapacità di mettere a fuoco gli oggetti distanti e la causa più frequente è la presenza di un globo oculare di dimensioni poco superiori alla norma (in media 23,5 mm). Il miope tende a correggere il suo difetto di messa a fuoco strizzando gli occhi, tuttavia inconsapevolmente sta tentando di migliorare la messa a fuoco degli oggetti lontani sulla retina. Nei bambini la miopia potrebbe anche influire sul rendimento scolastico.
Popolazione mondiale
Sarà miope nel 2050
Popolazione italiana
Colpita da ipermetropia
Di chi ha un difetto visivo
E' astigmatico
Popolazione italiana
Colpita da presbiopia
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