La presbiopia è quella condizione visiva che non conosce immunità. Chi prima, chi poi, tutti ci vedremo sempre peggio da vicino e saremo costretti ad allontanare gli oggetti che leggiamo. Per questo, un controllo dell’efficienza visiva da un ottico optometrista di fiducia è sempre un’ottima idea per capire se abbiamo bisogno di un paio di lenti graduate. Nei nostri ottici associati, avrai 45 giorni di assistenza continua e una soddisfazione del 100%. Per farvi un’idea, leggete qui, cinque cose che dovete assolutamente sapere sulla presbiopia.
1. È naturale come il mare o l’aria che respiriamo. La presbiopia non è nulla di pericoloso, ma un processo naturale che si manifesta con l’età a partire dai 40 anni circa. Proprio per questo suo aspetto “democratico”, che colpisce tutti, è una condizione con la quale dobbiamo imparare a convivere serenamente.
2. Non si può prevenire. Chi vi dice il contrario, mente. La presbiopia, quando arriva, va accettata e, sì, compensata grazie ad una soluzione ottica. Ma non ci sono comportamenti che possono permetterci di evitare che l’età faccia il suo corso anche sui nostri occhi.
3. Gli ipermetropi diventano presbiti prima. Il paradosso della presbiopia è che quando si manifesta in soggetti miopi, il nuovo “difetto visivo “migliora quello già noto. Un miope (colui che vede male da lontano) che, col tempo, diventa presbite, grazie alla natura del suo difetto visivo compenserà parzialmente l’insorgere della presbiopia. Si dice, infatti, che i miopi diventino presbiti più tardi… Nei soggetti ipermetropi, invece, che hanno difficoltà a mettere a fuoco da vicino, la presbiopia si manifesta anche prima dei quarant’anni poiché i due difetti si sommano.
4. Tutta questione di elasticità. Responsabile della presbiopia è il “cristallino” che, con il naturale evolvere dell’età perde la sua naturale capacità di accomodare l’immagine e di portarla al cervello non permettendo più una messa a fuoco perfetta degli oggetti vicini. Questo accade perché il cristallino, una sorta di lente biconvessa naturale, si irrigidisce, perde elasticità e accomoda peggio.
5. Braccia lunghissime. Ecco, se vi ritrovate ad allungare le braccia per leggere le parole scritte sul vostro smartphone, un libro, un giornale, un semplice foglio, sappiate che, sì, state diventando naturalmente presbiti.