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Lo sapevate che negli ultimi cinquant’anni abbiamo perso 1,5-2 ore di sonno a notte?
Stressati da lavoro e impegni, iperstimolati dalla tecnologia, non riusciamo a dedicare al riposo notturno la giusta cura che meriterebbe. Complice anche la pandemia che con lo stravolgimento delle abitudini, le forti limitazioni sociali e l’aumento dei livelli di ansia e paura, ha portato ad un incremento del numero di persone che soffrono di disturbi del sonno e ha aggravato i sintomi di chi già ne era colpito.

Ecco qualche numero. I dati confermano che 1 persona su 3 presenta difficoltà a dormire almeno una volta nel corso dell’anno. Occasionalmente, infatti, può capitare di non dormire un numero sufficiente di ore, come conseguenza, ad esempio, di preoccupazioni momentanee o di eventi traumatici. La condizione, però, si aggrava quando l’insonnia, da esperienza sporadica diventa a lungo termine. Purtroppo, in Italia, circa 9-12 milioni di persone soffrono di insonnia cronica, tra i 15 e il 20% della popolazione totale. Quando non si dorme abbastanza per lungo tempo si corre il rischio di sviluppare, fra gli altri, obesità, ipertensione, malattie cardiovascolari, diabete. Spesso i rimedi sono peggiori del problema: l’uso eccessivo di farmaci per dormire o caffè ed energy drink per star svegli durante il giorno, hanno effetti negativi sulla qualità del riposo notturno e sull’organismo, vista inclusa.

Vedere bene per dormire meglio e dormire bene per vedere meglio: esiste una correlazione tra un buon riposo ed una buona efficienza visiva.
Recenti studi hanno testimoniato l’esistenza di una stretta correlazione tra sonno e visione poiché 12 milioni di italiani affetti da problemi di sonno sono interessati anche da disturbi visivi: occhio secco, rossore, bruciore, gonfiore, sensibilità alla luce, vista offuscata sono tra i più comuni.

Fra le sue importantissime funzioni, l’occhio consente anche di regolare i ritmi circadiani, che ci permettono di distinguere la notte dal giorno, il sonno dalla veglia e di alternare correttamente periodi di attività a periodi di inattività. Nella retina c’è un fotopigmento, la melanopsina, che trasmette informazioni relative alla presenza di luce o meno all’area del cervello incaricata di gestire correttamente l’andamento dei ritmi circadiani. Un’eccessiva esposizione dalla luce blu emessa dai device digitali, oltre a predisporre gli occhi al rischio di fastidi, secchezza e arrossamento, può causare problemi alla retina, interferendo così con il ritmo circadiano e quindi il sonno.

Viceversa, una ridotta durata o qualità del sonno può causare la progressione di alcuni difetti visivi e patologie dell’occhio quali, ad esempio:
– Cheratocono;
– Corioretinopatia sierosa centrale (CSCR);
– Degenerazione maculare legata all’età
– Glaucoma;
– Miopia;
– Naion;
– Papilledema;
– Sindrome dell’occhio secco;
– Sindrome della palpebra flaccida.

Ecco alcuni consigli per dormire meglio e godere di una buona efficienza visiva
Pochi semplici cambiamenti nelle abitudini quotidiane possono propiziare un buon riposo e aiutare l’organismo e i nostri occhi a rimanere in salute: seguire un’alimentazione leggera, stabilire una sleeping routine, mantenendo il più possibile gli stessi orari in cui andare a dormire e in cui svegliarsi, ridurre l’esposizione alla luce blu nelle ore serali e dormire in un ambiente fresco e buio.

Anche passare più tempo all’aria aperta aiuta! L’esposizione alla luce naturale favorisce il ciclo sonno-sveglia, stimola la serotonina, ormone fondamentale per la nostra serenità. Praticare attività fisica all’aria aperta, inoltre, aiuta ad abbassare i livelli di cortisolo e altri ormoni legati allo stress. Stando all’aria aperta è fondamentale proteggere gli occhi dai raggi UV. Le lenti fotocromatiche di ultima generazione sono un’ottima soluzione “all in one”. Si scuriscono all’esterno per tornare completamente chiare negli spazi interni, garantendo una protezione completa sia dalla luce blu che dai raggi UV.



Per le attività indoor, è consigliabile indossare sempre occhiali con lenti Anti Luce Blu. Un’eccessiva esposizione alla luce blu dei LED delle lampadine a risparmio energetico e delle radiazioni emesse dai dispositivi con display (smartphone, schermi del computer, tablet) può causare stress visivo, visione sfuocata e agire pericolosamente sulla produzione della melatonina, interferendo con l’orologio biologico e il ritmo sonno-veglia. Le lenti Anti Luce Blu filtrano la parte dello spettro della luce blu potenzialmente dannosa e irritante, riducendo lo stress visivo e garantendo una visione più nitida e confortevole.



CON OXO DORMI SONNI TRANQUILLI
Proprio per sensibilizzare le persone sulla stretta correlazione tra sonno e visione, OXO insieme ad Assirem (Associazione Italiana per la Ricerca e l’Educazione nella Medicina del Sonno) lancia il progetto DORMI BENE, VEDI MEGLIO. Passa dal tuo Ottico Optometrista OXO di fiducia, attraverso un semplice questionario, l’ottico identificherà la quantità e qualità del tuo riposo notturno, aiutandoti a individuare la soluzione visiva che fa per te e le tue esigenze e dandoti preziosi consigli per dormire e vedere meglio. Non solo. Per tutto il mese di Giugno e di Luglio, con la promozione VISIONE PROTETTA, SONNI TRANQUILLI, se acquisti un occhiale completo, puoi scegliere anche un secondo equipaggiamento di lenti per un parente o un amico a condizioni imperdibili.

Dati dell’Associazione Italiana per la Medicina del Sonno AIMS (05/2021)


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