L’iride è una delle strutture più affascinanti dell’occhio umano, non solo per la sua funzione fisiologica, ma anche per la sua unicità. Ogni iride è caratterizzata da una combinazione irripetibile di colori, trame e caratteristiche. Le impronte digitali hanno 40 caratteristiche uniche per ogni persona, mentre l’iride ne ha 256. Persino i gemelli omozigoti, hanno iridi diverse.

L’iride determina il colore dei nostri occhi.
In anatomia, l’iride è la parte colorata visibile del bulbo oculare che circonda la pupilla. Il suo nome deriva dal latino “iris -idis” e dal greco “iris -idos”, che significano “arcobaleno”, proprio per la varietà di pigmenti che può presentare.

Il colore dell’iride è determinato dalla quantità e dal tipo di pigmento (melanina) presente:
– se nell’iride è presente poca melanina il colore degli occhi sarà azzurro,
– se ce n’è un po’ di più sarà verde,
– se invece è molto elevata sarà marrone.



Gli occhi possono cambiare colore?
L’iride può avere diversi colori, i quali possono anche cambiare in base a determinati fattori quali:

Età
Il colore degli occhi può cambiare nel tempo. I neonati spesso nascono con occhi chiari, che possono scurirsi nei mesi o anni successivi, stabilendosi su quello ereditato dai genitori. Questo avviene perché nel grembo materno, privo di luce, la melanina non si sviluppa; dopo la nascita, l’esposizione alla luce stimola la produzione di melanina, indispensabile per la protezione dai raggi uv, che determina il colore finale degli occhi.


Alcuni adulti, specialmente tra i caucasici, possono vedere i loro occhi schiarirsi nuovamente a causa di cambiamenti o deterioramenti nei pigmenti.

Emozioni
Persino le emozioni, come la rabbia o l’euforia, possono influenzare la dimensione delle pupille, alterando così il colore percepito dell’iride.

Esposizione al sole
L’esposizione ai raggi solari può influenzare la produzione di melanina. Di conseguenza, dopo una vacanza al sole, potresti notare un leggero scurimento del colore dei tuoi occhi.

L’iride, non solo colore
Abbiamo già citato alcune analogie tra una macchina fotografica e il funzionamento dell’occhio umano, e l’iride non fa eccezione. Questa parte dell’occhio può essere paragonata al diaframma di una fotocamera, poiché la sua funzione principale è regolare la quantità di luce che entra nell’occhio. Lo fa controllando l’ampiezza della pupilla attraverso i processi di miosi (contrazione) e midriasi (dilatazione).


L’iride, con la sua singolare combinazione di bellezza e funzionalità, rappresenta un elemento distintivo nell’occhio di ogni individuo. Oltre a svolgere un ruolo vitale nella visione, riflette l’identità di ciascuno di noi. La sua straordinaria complessità continua a sorprendere e a ispirare, trovando applicazioni sia nella tecnologia moderna, come per i sistemi di riconoscimento biometrico, sia nell’arte, dove le fotografie dell’iride sono trasformate in opere artistiche.

Ogni iride racconta una storia unica, e gli Ottici Optometristi OXO sono pronti, ogni giorno, ad ascoltarla ed esaltarne bellezza e unicità.