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La sindrome dell’occhio secco è sempre più diffusa. Le cause note sono molteplici e sono da ricercare principalmente fra gli stili di vita poco sani, i fattori ambientali (smog, ambienti poco umidificati), le patologie pregresse, l’età, specialmente per le donne, e la sovraesposizione ai dispositivi digitali. Le ore che trascorriamo davanti a computer, smartphone e tablet infatti aumentano la concentrazione visiva e riducono gli ammiccamenti. Ma lo sapevate che anche la mascherina, soprattutto quando indossata male, può aumentare la secchezza della superficie oculare? Scopriamo insieme il nuovo fenomeno del Mask-associated dry eye (Made), la secchezza oculare indotta dalla mascherina.

Mask-associated dry eye (Made): perché la mascherina può provocare secchezza oculare?
Una ricerca pubblicata a settembre 2020, condotta dal Centre for Ocular Research & Education (CORE) presso la School of Optometry and Vision Science dell’Università di Waterloo in Canada, ha evidenziato un significativo aumento dei sintomi dell’occhio secco tra chi indossa abitualmente la mascherina.

Perché? Cosa succede quando indossiamo non correttamente la mascherina?
1. L’aria che espiriamo si dirige verso l’alto, proprio vicino ai nostri occhi.
2. Il continuo passaggio di aria sopra l’occhio favorisce un’evaporazione della lacrima dalla superficie dell’occhio più rapidamente rispetto a quando non indossiamo la mascherina. Immaginatevi di avere un piccolo ventilatore che soffia direttamente negli occhi, seccandoli.
3. La sensazione di secchezza oculare e la presenza di un corpo estraneo nell’occhio possono essere accompagnate anche da irritazione, prurito e occhi arrossati.


Specialmente in questo periodo, attenzione a non sfregarsi gli occhi! La sensazione di prurito degli occhi può diventare così intensa da indurre a strofinare gli occhi, per un sollievo temporaneo. Evitate di cedere a questa tentazione. Strofinandosi gli occhi si rischia di creare ulteriori infiammazioni, ma non solo. Quando un elemento contaminato, come una mano non lavata, entra in contatto con l’occhio, potrebbe portare con sé infiammazioni e malattie. Ricordiamo di lavarsi le mani accuratamente e spesso, con acqua e sapone. Un igienizzante a base alcolica, come OXOLens Hyper Hand Gel, può essere utilizzato come sostituto, quando non si hanno a disposizione acqua e sapone.


Mask-associated dry eye (Made): particolarmente dannoso nei soggetti a rischio.

Oltre a peggiorare i sintomi nei soggetti che già soffrono di occhio secco, il MADE potrebbe essere particolarmente dannoso nei soggetti a rischio, come gli anziani che in genere hanno un film lacrimale di qualità inferiore, i portatori di lenti a contatto, i videoterminalisti e chi vive in ambienti climatizzati.

Mask-associated dry eye (Made): alcune soluzioni.
Ecco alcune soluzioni per aiutare a prevenire l’occhio secco:
• Indossate la mascherina correttamente: assicuratevi che la mascherina sia avvolgente ed indossata in modo corretto. Se si utilizza per un tempo prolungato, si potrebbe considerare di applicare del nastro adesivo sul bordo superiore per una maggiore aderenza. Se indossate gli occhiali, appoggiateli sopra la mascherina, e non viceversa.
• Digital detox la sera, evitate di utilizzare smartphone, tablet o PC almeno un’ora prima di coricarvi.
• Seguite la “REGOLA D’ORO” del 20/20/20 ogni 20 minuti alzate lo sguardo dal pc per 20 secondi e osservate ad una distanza di almeno 20 metri; la cosa migliore sarebbe affacciarsi dalla finestra.
• Umidificate l’ambiente di lavoro.
• Rivolgetevi al vostro ottico optometrista OXO di fiducia.

Mask-associated dry eye (Made): rivolgetevi al vostro ottico optometrista OXO di fiducia.
Per un’analisi visiva optometrica completa e una consulenza personalizzata, rivolgetevi ai professionisti della visione OXO. Il vostro ottico optometrista OXO di fiducia vi fornirà tutti i consigli e le soluzioni visive di ultima generazione in base al vostro stile di vita e alle vostre esigenze, tra le quali le lacrime artificiali, colliri umettanti che ripristinino l’equilibrio del film lacrimale degli occhi per un maggior comfort.

Il contenuto di questo articolo non sostituisce il ruolo dell’ottico optometrista e del medico oculista in termini di consiglio, diagnosi o trattamento.


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