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L’addio all’ora legale ci regala più luce di mattina ma la sera il sole tramonta prima e le giornate sembrano più brevi.  Un cambiamento che ogni anno influisce nel nostro quotidiano su più aspetti, a partire dall’umore fino alla nostra vista.

Con le giornate più brevi e meno ore di luce è fondamentale mantenere la giusta illuminazione e seguire semplici regole per favorire una corretta postura e una migliore visione:

– Regolare l’illuminazione ambientale e quella sulla scrivania per avere una luce moderata e che non induca riflessi fastidiosi. Soprattutto mentre si scrive, la fonte di illuminazione deve essere posizionata dalla parte opposta rispetto alla mano con cui si scrive. In questo modo non si formano le ombre sul foglio e si evita di assumere posture anomale per cercare di vedere ciò che si sta scrivendo.

– Appoggiare la schiena allo schienale per tenere la schiena dritta. Meglio utilizzare una sedia ergonomica, posizionata alla giusta distanza dalla scrivania, regolabile in altezza e con la giusta inclinazione dello schienale. Lo schienale dà sostegno ed evita che la schiena assuma un’inclinazione diversa da quella naturale.

– Le spalle devono essere rilassate, i gomiti appoggiati alla scrivania e sulla stessa linea degli avambracci. I polsi devono sempre essere appoggiati per usare mouse o tastiera.

– Le gambe e la schiena devono formare un angolo di 90 gradi. L’angolo del ginocchio deve formare un angolo di 90 gradi con le cosce, i piedi devono rimanere ben appoggiati a terra o su un poggiapiedi.

– Rispettare la distanza di Harmon, la distanza ottimale di lettura e di scrittura è quella che separa il gomito e la prima falange del dito medio, e corrisponde a circa 35/40 cm negli adulti e 25/30 cm nei bambini.

– Tenere lo schermo del pc alla stessa altezza degli occhi in modo da guardare dritto di fronte e non inclinare il collo verso il basso. In certi casi può essere utile un supporto per la lettura e la scrittura inclinato di 20°/30°.

– Fare delle pause seguendo la regola dei 20-20-20: 20 secondi di pausa ogni 20 minuti guardando a 20 “piedi” di distanza (6 metri). Una vera e propria ginnastica per gli occhi!

 

 

Illuminazione, postura e tecnostress: occhio anche ai più piccoli.

Questi semplici suggerimenti sono importanti per tutti ma risultano particolarmente importanti per i bambini e gli adolescenti. È fondamentale che siano nelle condizioni ottimali per poter svolgere le loro attività visive al meglio, soprattutto “da vicino”.  L’uso prolungato dei dispositivi digitali, in condizioni di illuminazione e postura spesso scorrette, insieme al continuo passaggio da uno schermo ad un altro a distanze ravvicinate, comporta un sovraccarico lavorativo o quindi stress per gli occhi: il tecnostress visivo.

 


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