Sì, il pesce azzurro fa bene alla vista, è ricco di Omega-3 e, assunto regolarmente, insieme ad una alimentazione equilibrata e sana, favorisce anch’esso, come tanti altri cibi come per esempio mirtilli e carote, il buon mantenimento della capacità visiva.
Ma lo sapete quali sono i pesci che possono essere denominati “azzurri”? Hanno delle caratteristiche ben specifiche: sono anzitutto senza squame, sono ricchi di Omega3 e di grassi naturali che fanno bene allo sviluppo e, in generale, al benessere. E sono: la sardina, il palamita, l’aringa, l’alice, anche della acciuga, lo sgombro, il pesce sciabola, la papalina, la costardella.
E se si vuole unire il pesce azzurro all’estate, alle belle giornate in cui il sole cala tardi e si ha tutto il tempo di godersi l’aria del mare per poi preparare un gustoso aperitivo con gli amici, come non proporvi le gustosissime tartine di aringa? Qui sotto, una facile ricetta, tanto semplice quanto raffinata, che unisce la croccantezza del pane alla sapidità dell’aringa e, infine, alla morbidezza della mousse di finocchio.
INGREDIENTI
2 finocchi
100 grammi di aringa affumicata
6 fette di pane integrale
Olio extravergine di oliva
Pepe quanto basta
Sale quanto basta
2 cucchiai di latte
200 grammi di robiola o formaggio cremoso
1 arancia
PREPARAZIONE
Come primo passo, lavate i finocchi, avendo cura di tenere da parte le barbe. Ricavate delle fette di finocchio sottili – circa 5 millimetri – e scartate la parte dura della verdura. Tagliate quindi le fette di finocchio a dadini e riponete il tutto in una ciottola: ai dadi, aggiungete olio, sale e pepe nero, quanto basta. Quindi mettete nella ccontenitore anche la robiola e lavorate il tutto finché il composto non sarà omogeneo e cremoso. A questo punto, bisogna creare la crema di finocchio vera e propria che, per compattezza, dovrà assomigliare più che altro ad una mousse abbastanza soda. Mettete quindi il composto in un robot da cucina e amalgamate meccanicamente finché non si sarà formata la vostra mousse. A seconda della necessità, aggiungete il latte per diluire il composto nel caso cui risulti troppo duro da lavorare anche per il robot da cucina. Aggiungete le barbine del finocchio che, in precedenza, avrete lavato e tagliato. A questo punto, tagliate le aringhe in diagonale (parliamo di pezzetti di uno spessore di al massimo 3 millimetri), poi lavate e asciugate l’arancia e tagliate dei pezzettini di scorza, secondo il vostro gusto. Infine, tostate le fette di pane nel tostapane per qualche secondo, fatele dorare e tagliate in piccoli pezzi ogni fetta di pane. Spalmate la mousse, aggiungete qualche filetto di aringa stando attenti a non caricare troppo e decorate con un ciuffetto di scorza di arancia. Colorate tutto con un filo d’olio. Servite e gustate il vostro aperitivo.
ABBINAMENTO
Con quale vino è meglio coccolare queste tartine di aringa? Sicuramente con un bianco, fresco con delle bollicine. Magari un bel Franciacorta, perchè no.