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Ci hai mai fatto caso che Occhio è maschile e Visione è femminile? Esattamente come Sguardo e Vista. Le differenze di genere riguardano anche il modo in cui osserviamo il mondo e no…non è un luogo comune. Lo racconta la storia, lo conferma la scienza.

Uomini e donne acquisiscono informazioni visive in modo diverso, fin dalla preistoria.
Pare che le donne abbiano una visuale particolarmente ampia e che gli uomini, invece, colgano meglio i dettagli in movimento. Questa differenza ha un’origine evolutiva. Durante la preistoria, infatti, il compito dell’uomo era la caccia degli animali selvatici mentre quello della donna era la cura del fuoco (da qui il termine focolare), della prole e dei membri del clan. La necessità di concentrarsi sulle prede e cogliere movimenti repentini a distanza avrebbe così rafforzato l’acutezza spazio-temporale nella vista degli uomini, mentre le attività quotidiane avrebbero permesso alle donne di sviluppare una visuale particolarmente ampia.

“Tutta colpa” del testosterone
La scienza, dal canto suo, spiega che geneticamente le donne con la sclera (la parte bianca degli occhi) più grande, sono naturalmente facilitate nei movimenti oculari, ricavandone un abbondante campo visivo bilaterale.
Altri studi confermano che in queste differenze di visione abbia un ruolo importante la concentrazione del testosterone. Secondo i ricercatori della City University of New York, le differenze nei livelli di questo ormone e dei suoi recettori, producono un’organizzazione diversa dei neuroni della corteccia visiva negli uomini e nelle donne. Ne risulta una diversa capacità di descrivere le tonalità dei colori, ad esempio, diversi studi hanno dimostrato che le donne mostrano un vocabolario più ampio ed articolato per descrivere i colori e li memorizzano più facilmente degli uomini. L’occhio femminile percepisce diverse sfumature di colore, mentre quello maschile è maggiormente sensibile ai dettagli e agli stimoli in rapido movimento.

Vedi bene i colori e i contrasti? Cogli con facilità gli oggetti in lontananza?
Anche la visione dei colori è soggetta alla diversa sensibilità genetica alle lunghezze d’onda. La codifica genetica dei due tra i fotorecettori a cono dei colori primari dell’occhio, è localizzata sul cromosoma X, dove possono realizzarsi piccole mutazioni genetiche. Se i geni del cromosoma X maschile sono mutati, si verifica una variazione della visione dei colori (es. daltonismo).

Al di là della predisposizione genetica o delle specifiche peculiarità, è fondamentale rivolgersi al proprio Ottico Optometrista OXO per un controllo visivo e monitorare la vista, valutare l’equilibrio visivo, senza dimenticare anche un controllo periodico con il medico oculista. Con i professionisti della visione potrai individuare soluzioni completamente personalizzate per migliorare il comfort, assicurare una buona qualità della vista e, quindi, una migliore qualità della vita.


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